Trattieni il respiro (Annamaria Travaglini) Agosto 2015 Trattieni il respiro in questo giorno mancato ché io possa ricamare un neo, almeno, sul tuo occhio gravido. Quanti sono i colori che hai piantato dietro la pioggia; e in quali gradazioni hai costruito la luce. Il tuo raccolto mi fa cieca signora che in vita mia neanche in sogno il nero è così nero come la tua chioma. La piuma non è di un uccello e ho le guance graffiate nella veglia infinita. Puoi mettere il blu nel solco qui a destra che devo imparare una nota di viola. E ora che tutto è dimenticato mi vedresti fuggire dalla frontiera infuocata del tuo destino; ma trattieni il respiro in questo giorno mancato ché io possa ricamare un neo, almeno, sul tuo occhio gravido. |